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10/01/2016
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cibo spazzatura: come ridurne il consumo

consumo del cibo spazzaturaLa diffusione del cibo spazzatura

I distributori automatici nei centri commerciali e alle stazioni delle metro, i numerosi dolci e snack salati nei reparti dei supermercati, sono solo alcuni esempi di cibo spazzatura che, tutti noi, consumiamo quotidianamente.

Stili alimentari scorretti, abitudini alimentari malsane e gli effetti negativi che esercitano sulla nostra salute, iniziano a consolidarsi proprio in età adolescenziale e ci si ritrova in età adulta ad avere grosse difficoltà a modificarle o ad abbandonarle.

Consigli pratici per ridurre il consumo del cibo spazzatura

Qui di seguito vengono proposti dei semplici consigli per imparare a ridurre il consumo del cosiddetto “junk food”.

  1. Parola d’ordine: organizzazione!
    Una sana abitudine per evitare di cadere nella trappola dei cibi confezionati, è quella di portarsi da casa i pasti e gli snack per gli spuntini. Un gesto che a molti potrà apparire stancante e dispendioso. Spesso, si fa appello alla stanchezza e, pertanto, si rinuncia a questa sana abitudine a favore di fast-food e cibo spazzatura già pronto. Uno studio ha dimostrato che se mettiamo in atto un medesimo comportamento, ogni giorno, per trenta giorni, questo si trasformerà in abitudine. La salute è un bene prezioso che va tutelato e in quanto tale, richiede impegno ed energie ma la sensazione di benessere che ne avremo in cambio, ci ripagherà di tutto.
    Dedicatevi il week-end ad organizzare un piano alimentare della settimana, in modo tale che ogni giorno, prima di uscire per andare a lavoro abbiate con voi pranzo e snack. Alcune idee per uno spuntino sano includono yogurt, formaggi a pasta filata, uva passa, frutta fresca e verdura con hummus. Un’altra strategie utile, è quella di mangiare qualcosa (una mela, un po’ di frutta secca) prima di uscire di casa oppure lasciare nella vostra borsa snack sani, in modo da godervi la passeggiata o lo shopping senza il richiamo dei “distributori”.
  2. Fissati degli obiettivi
    Impostare degli obiettivi a breve e lungo termine, può essere fonte di motivazione. Un obiettivo a lungo termine potrebbe includere la perdita di una certa quantità di peso, praticare un po’ di sport o eliminare un alimento dalla vostra dieta. Raggiungere un obiettivo a lungo termine, spesso richiede del tempo e per questo motivo è importante individuare obiettivi a breve termine, utili per il raggiungimento della meta prefissata. Per una settimana, prova a a diminuire le porzioni di dolci o a mangiare almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno. Quando raggiungerai il tuo obiettivo a breve termine, potrebbe succedere che proprio quel gesto, possa entrare a far parte, spontaneamente, del vostro stile di vita.
  3. Lontano dagli occhi…ma non troppo!
    Se ti trovi in una fase nella quale proprio non riesci a rinunciare ad un snack in particolare, anziché vietartelo completamente (col rischio di cedere, abbuffandoti il doppio), prova ad acquistarlo e a tenerlo in casa, in un posto difficile da vedere e da raggiungere e, se proprio non riesci a farne a meno, scegli un momento della giornata, nel quale concedertelo…ricorda “se te lo concedi puoi rinunciarvi, se non te lo concedi sarà irrinunciabile”.
  4. Trova delle alternative
    Esistono tanti cibi sani e gustosi (miele, yogurt, frutta secca ecc…) che possono rappresentare un’ottima alternativa. Basta trovare ciò che più vi piace… potreste rimanere piacevolmente sopresi!

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    Sono una psicologa, Coach Alimentare e Mental Trainer e, oltre ad aiutare atleti e sportivi amatoriali a sviluppare una mentalità vincente, aiuto chi vive il rapporto col cibo con ansia e preoccupazione a far proprio uno stile alimentare equilibrato.

    1 Comment

    1. […] che ci porta a prediligere le cose facili e convenienti. I distributori automatici e i ristoranti fast food, in questo senso, sono sempre a portata di mano quando andiamo di fretta. Inoltre, per molte […]

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